Lascia che ti racconti una storia al volo. Qualche anno fa, ero responsabile delle operazioni in una SaaS e ogni lunedì mattina il nostro team sales si ritrovava attorno a un file Excel, incollando a mano i lead arrivati via email dal sito su Salesforce. Sembrava una partita a ping-pong, ma invece di passarsi la palla, ci si rimbalzava la colpa per chi si era dimenticato di inserire quel contatto caldo arrivato venerdì sera. Ti suona familiare? Se ti è mai capitato di perdere una vendita perché una richiesta dal sito è rimasta sepolta nella posta per due giorni, sai esattamente di cosa parlo. Ecco perché sono un fan sfegatato della funzione Web-to-Lead di Salesforce. Non è solo una chicca tecnica: è la soluzione concreta a un problema che fa perdere tempo, soldi e anche qualche capello alle aziende.
In questa guida ti spiego cos’è il Web-to-Lead, perché è fondamentale (con dati che ti sorprenderanno) e come configurarlo passo dopo passo per la tua azienda, con esempi pratici. Che tu sia il responsabile vendite, l’amministratore Salesforce o semplicemente quello a cui danno sempre la colpa quando spariscono i lead, qui trovi tutto quello che ti serve per trasformare il tuo sito in una macchina da contatti.
Cos’è il Web-to-Lead in Salesforce?
Partiamo dalle basi. Web-to-Lead in Salesforce è una funzione integrata che prende in automatico le informazioni inserite in un modulo sul tuo sito e crea un nuovo record Lead dentro Salesforce. Basta con il copia-incolla, basta con le domande “Hai visto quell’email dal modulo di contatto?”—i lead arrivano subito e in modo affidabile, direttamente dove lavora il tuo team commerciale.
Immaginalo come un nastro trasportatore digitale: un visitatore compila il modulo “Contattaci” o “Richiedi una demo” sul tuo sito, invia i dati e—zac—le informazioni finiscono in Salesforce come nuovo lead, pronto per essere seguito. Puoi includere tutti i campi standard o personalizzati che vuoi (nome, email, azienda, interesse prodotto, ecc.). E grazie all’automazione, ottieni velocità, coerenza e meno grattacapi.
Ma il vero punto di forza non è solo il risparmio di tempo: è la possibilità di rispondere ai lead quando sono più caldi. E come vedremo, questo fa davvero la differenza nei tassi di conversione.
Perché e Quando Usare il Web-to-Lead? (E Perché la Velocità Conta)
Diciamocelo: oggi chi compra si aspetta risposte immediate. Eppure, in media, un lead B2B aspetta oltre 40 ore per ricevere una risposta—quasi due giorni di silenzio (). Ancora peggio, solo il 27% dei lead web riceve effettivamente una risposta (). Uno spreco assurdo.
La buona notizia? Le aziende che rispondono ai nuovi lead entro 5 minuti hanno 100 volte più probabilità di entrare in contatto e convertire il potenziale cliente rispetto a chi aspetta anche solo un’ora (). Non è un errore di battitura. Cento volte.
Quindi, perché usare il Web-to-Lead? Ecco cosa ti porti a casa:
- Acquisizione Immediata dei Lead: Ogni richiesta dal sito viene registrata in Salesforce all’istante—niente più lead persi o seguiti in ritardo.
- Risposta Più Rapida: L’instradamento e le notifiche automatiche permettono ai commerciali di contattare il lead quando l’interesse è ancora alto.
- Meno Lavoro Manuale: Basta copiare dati da email o fogli di calcolo. Il team può concentrarsi sulle vendite, non sull’inserimento dati.
- Dati Più Precisi: I lead vengono acquisiti esattamente come li ha inseriti il potenziale cliente, riducendo errori e refusi.
- Distribuzione Automatica dei Lead: Usa regole di assegnazione per inviare i lead al referente giusto o a una coda, subito.
- Follow-Up Coerente: Email di risposta automatica rassicurano il prospect che la richiesta è stata ricevuta e spiegano i prossimi passi.
- Analisi Migliorata: Ogni lead viene tracciato dal sito fino alla chiusura, rendendo semplice il calcolo del ROI.
Quando usarlo? Praticamente ogni volta che vuoi raccogliere lead dal sito: moduli “Contattaci”, richieste demo, iscrizioni a eventi, registrazioni a prove gratuite o download di contenuti.
Web-to-Lead in Pratica: Casi d’Uso e ROI
Ecco una tabella che mostra come il Web-to-Lead si inserisce in scenari aziendali reali:
Caso d'Uso | Scenario | Impatto sul Business |
---|---|---|
Richiesta Contatto | Domande generiche o richieste di preventivo | Tutte le richieste finiscono subito nel CRM. Una risposta rapida può aumentare la conversione fino al 90% se rispondi entro 30 secondi (fonte). |
Richiesta Demo Prodotto | I visitatori chiedono una demo | I lead vengono assegnati automaticamente al referente giusto. Rispondere entro 5 minuti ti rende 100× più probabile di entrare in contatto (fonte). |
Iscrizione Evento/Webinar | Registrazione a eventi o webinar | Le iscrizioni finiscono direttamente in Salesforce. Niente più import manuale delle liste. Il follow-up è automatico e preciso. |
Prova Gratuita / Registrazione Account | Gli utenti si registrano per una prova gratuita o un account | I dati degli utenti vengono acquisiti come lead da qualificare e convertire. Un contatto rapido aumenta la conversione in clienti paganti. |
Iscrizione Newsletter/Download Contenuti | I visitatori si iscrivono o scaricano contenuti protetti | I lead vengono acquisiti per attività di nurturing. Le risposte automatiche inviano subito i contenuti. Il team commerciale vede chi è più coinvolto. |
E il ritorno sull’investimento? In un caso reale, automatizzare la raccolta e il follow-up dei lead dal sito ha portato a un tempo di risposta ai lead più veloce del 40% e a un aumento del 30% nei tassi di conversione ().
Come Funziona il Web-to-Lead? (La Meccanica)
In breve: Salesforce ti dà un modulo HTML da inserire sul tuo sito. Quando qualcuno lo compila, i dati vanno dritti in Salesforce, che crea un nuovo lead—senza bisogno di intervento umano.
Puoi scegliere quali campi includere (standard o personalizzati), impostare regole di assegnazione per indirizzare i lead alla persona giusta e configurare email di risposta automatica per confermare la ricezione. Puoi anche aggiungere Google reCAPTCHA per bloccare lo spam (e ti assicuro che serve).
Il processo è questo:
- Il visitatore invia il modulo sul tuo sito
- Salesforce riceve i dati e crea un Lead
- Il Lead viene assegnato al referente giusto (tramite regole)
- Viene inviata un’email di risposta automatica al prospect
- Il commerciale viene avvisato e fa il follow-up
È come avere un assistente digitale che non dorme mai, non dimentica nulla e non si lamenta mai dell’inserimento dati.
Cosa Serve Prima di Configurare il Web-to-Lead
Prima di iniziare, assicurati di avere:
- Accesso Admin a Salesforce: Servono i permessi per abilitare il Web-to-Lead e generare il modulo.
- Elenco dei Campi Lead: Decidi quali dati vuoi raccogliere (nome, email, azienda, interesse prodotto, ecc.). Assicurati che i campi esistano in Salesforce.
- Template Email per Risposta Automatica: Prepara un’email di ringraziamento o conferma da inviare ai nuovi lead.
- Pagina Web Pubblica: Scegli dove inserire il modulo (es. pagina Contatti o Demo).
- Piano di Assegnazione Lead: Decidi come distribuire i lead—per prodotto, area geografica o a un referente predefinito.
- Chiavi Google reCAPTCHA (Opzionale, ma consigliato): Configura per proteggerti dallo spam.
Avere tutto pronto ti semplifica la vita. Ora passiamo alla pratica.
Step 1: Abilita il Web-to-Lead in Salesforce
Per prima cosa, accedi a Salesforce con un account amministratore.
- Vai su Setup.
- Nella barra di ricerca rapida, digita "Web-to-Lead" e selezionalo.
- Clicca su Modifica, poi spunta la casella per Abilitare Web-to-Lead e salva.
Mentre sei qui:
- Abilita la Verifica reCAPTCHA: Se hai già le chiavi Google, attiva questa opzione.
- Imposta il Proprietario Lead Predefinito: Scegli chi deve ricevere i lead se nessuna regola di assegnazione si applica (una coda o un utente specifico).
- Imposta il Template di Risposta Predefinito: Scegli il template email per le risposte automatiche.
Nota: Salesforce limita il Web-to-Lead a 500 invii al giorno (). Per la maggior parte delle aziende è più che sufficiente, ma se prevedi un picco di traffico (tipo pubblicità al Super Bowl), pianifica in anticipo.
Step 2: Genera il Tuo Modulo Web-to-Lead
Ora la parte divertente: creare il modulo.
- Nella pagina di configurazione Web-to-Lead, clicca su Crea Modulo Web-to-Lead.
- Seleziona i campi che vuoi includere (obbligatori: Cognome e Azienda, a meno che tu non abbia reso Azienda opzionale).
- Ordina i campi come preferisci.
- Inserisci la Return URL (dove reindirizzare l’utente dopo l’invio—di solito una pagina di ringraziamento).
- Se usi reCAPTCHA, inserisci la Site Key e la Secret Key.
- Clicca su Genera.
Salesforce ti darà un blocco di codice HTML simile a questo:
1<form action="<https://webto.salesforce.com/servlet/servlet.WebToLead?encoding=UTF-8>" method="POST">
2 <input type="hidden" name="oid" value="YOUR_SALESFORCE_ORG_ID">
3 <input type="hidden" name="retURL" value="<https://yourcompany.com/thank-you>">
4 First Name: <input type="text" name="first_name" maxlength="40"/><br/>
5 Last Name: <input type="text" name="last_name" maxlength="80" required/><br/>
6 Email: <input type="email" name="email" maxlength="80" required/><br/>
7 Company: <input type="text" name="company" maxlength="40" required/><br/>
8 <!-- reCAPTCHA widget will render here -->
9 <div class="g-recaptcha" data-sitekey="your_site_key_here"></div>
10 <input type="submit" value="Submit"/>
11</form>
Se hai campi personalizzati, li troverai con nomi tipo 00NXXXXXXXXXXXX
.
Step 3: Testa il Tuo Modulo Web-to-Lead
Prima di andare online, testa il modulo! (Meglio scoprire subito eventuali problemi che dopo una settimana di “silenzio” dal sito.)
-
Abilita la Modalità Debug: Nel codice HTML, cerca le righe commentate come:
1<!-- <input type="hidden" name="debug" value=1> --> 2<!-- <input type="hidden" name="debugEmail" value="you@yourcompany.com"> -->
Togli i commenti e inserisci la tua email nel campo debugEmail.
-
Salva il file HTML (es.
test_webtolead.html
) e aprilo nel browser. -
Compila il modulo con dati di prova e invia.
-
Controlla Salesforce: Il lead è arrivato? Se no, controlla la tua email per un messaggio di debug. Problemi comuni:
- Campi obbligatori mancanti
- Regole duplicate
- reCAPTCHA non funzionante
-
Quando tutto funziona, rimetti i commenti o rimuovi le righe di debug prima di andare online.
Step 4: Inserisci il Modulo sul Tuo Sito
Ora aggiungi il codice HTML del modulo al tuo sito:
- Sito HTML puro: Incolla il codice dove vuoi che appaia il modulo.
- WordPress: Usa un blocco HTML personalizzato nell’editor.
- Wix/Squarespace: Usa un widget per incorporare codice.
Personalizza lo stile con il CSS del tuo sito per un aspetto professionale (lo stile base di Salesforce è, diciamolo, “essenziale”).
Consiglio: Non modificare gli attributi name
degli input—Salesforce li usa per mappare i dati nei campi lead.
Testa di nuovo il modulo sul sito live per assicurarti che tutto funzioni (inclusi reCAPTCHA e redirect).
Step 5: Automatizza Assegnazione e Follow-Up dei Lead
Ora che i lead arrivano in Salesforce, assicuriamoci che vengano gestiti subito:
Regole di Assegnazione Lead
- Vai su Setup → Regole di Assegnazione Lead.
- Crea una nuova regola (solo una può essere attiva alla volta).
- Aggiungi criteri per instradare i lead (es. per interesse prodotto, area geografica).
- Attiva la regola.
Così i lead dal modulo web verranno assegnati automaticamente al referente o alla coda giusta.
Regole di Risposta Automatica
- Vai su Setup → Regole di Risposta Automatica Lead.
- Crea una regola per inviare template email diversi in base agli attributi del lead.
- Ad esempio, invia una mail “Grazie per la richiesta demo” se la fonte lead è “Richiesta Demo Web”.
- Attiva la regola.
In questo modo, ogni prospect riceve subito una conferma, anche se i commerciali sono occupati.
Altre Automazioni
Puoi andare oltre con Salesforce Flow o Process Builder—creando task di follow-up, aggiungendo lead a campagne o attivando workflow più complessi. Ma per la maggior parte dei team, regole di assegnazione e risposta automatica sono già un grande passo avanti.
Errori Comuni e Come Evitarli
Anche con una configurazione perfetta, ci sono alcune insidie da evitare:
- Campi Obbligatori Mancanti: Se il modulo non include tutti i campi richiesti, Salesforce non crea il lead—e l’utente non lo sa. Testa sempre e, se serve, usa campi nascosti con valori predefiniti.
- Regole Duplicati Troppo Restrittive: Regole duplicate troppo severe possono bloccare nuovi lead. Permetti i duplicati dal Web-to-Lead o imposta “Consenti e Avvisa”.
- Spam: Senza reCAPTCHA, i bot ti trovano subito. Abilita reCAPTCHA v2 ().
- Limite Giornaliero: Salesforce limita il Web-to-Lead a 500 lead al giorno. Se prevedi di più, pianifica un sistema di overflow (o valuta soluzioni via API).
- No Upload File: Web-to-Lead non supporta allegati. Se ti serve, valuta strumenti di terze parti o Web-to-Case ().
- Stile e UX: Il modulo base è molto semplice. Aggiungi il tuo CSS per migliorare l’esperienza utente.
- Test e Monitoraggio: Non “imposta e dimentica”. Testa regolarmente, soprattutto dopo modifiche ai campi lead o al sito.
Esempio Pratico: Modulo Web-to-Lead per Richieste Demo
Facciamo un esempio concreto. Immagina di essere in "ThunderTech", una SaaS B2B (bel nome, vero?). Vuoi un modulo “Richiedi una Demo” sul sito che invii i lead direttamente a Salesforce.
Campi da includere:
- Nome (obbligatorio)
- Cognome (obbligatorio)
- Email di lavoro (obbligatorio)
- Telefono (opzionale)
- Azienda (obbligatorio)
- Ruolo (opzionale)
- Interesse Prodotto (picklist obbligatoria: Prodotto A o Prodotto B)
- Commenti/Domande (opzionale)
Configurazione:
- Genera il modulo Web-to-Lead in Salesforce con questi campi.
- Imposta la Return URL su una pagina di ringraziamento.
- Abilita reCAPTCHA.
- Inserisci il modulo nella pagina “Richiedi una Demo”.
Assegnazione Lead:
- Se Interesse Prodotto = Prodotto A, assegna ad Alice.
- Se Interesse Prodotto = Prodotto B, assegna a Bob.
- Altrimenti, assegna alla coda “Vendite Inbound”.
Risposta Automatica:
- Se la fonte lead è “Richiesta Demo Web”, invia una mail di ringraziamento personalizzata con i prossimi passi.
Risultato:
- Jane Doe compila il modulo per il Prodotto A.
- Salesforce crea il lead, lo assegna ad Alice e invia a Jane una mail di conferma.
- Alice riceve la notifica e chiama Jane entro 30 minuti.
- Jane è colpita dalla rapidità (e tu sei più vicino a chiudere la vendita).
Se vuoi portare la gestione dei lead a un livello superiore, prova —un’estensione Chrome Estrattore Web AI che automatizza l’arricchimento dei dati, la ricerca lead e molto altro. Thunderbit aiuta i team sales e marketing a risparmiare tempo estraendo e strutturando dati da qualsiasi sito, esportandoli direttamente su CRM o fogli di calcolo. Con funzioni come suggerimenti AI per i campi, scraping di sottopagine ed esportazione istantanea, Thunderbit è il modo più semplice per potenziare il tuo flusso di lead.
In Sintesi: I Punti Chiave per il Successo con Web-to-Lead
Ricapitolando:
- Web-to-Lead trasforma le richieste dal sito in lead Salesforce all’istante—niente inserimento manuale, nessuna opportunità persa.
- La velocità è tutto: Rispondere in pochi minuti ti rende 100 volte più probabile di entrare in contatto e convertire ().
- Automatizza tutto: Usa regole di assegnazione e risposta automatica per gestire i lead e rispondere subito.
- Evita gli errori comuni: Includi sempre i campi obbligatori, abilita reCAPTCHA e testa regolarmente.
- Cura lo stile del modulo: Un modulo ben fatto riceve più invii (e meno commenti tipo “Sembra un sito del 1999”).
- Conosci i limiti: 500 lead al giorno, niente upload file e validazione base—pianifica di conseguenza.
Se non hai ancora attivato il Web-to-Lead, questo è il momento giusto. Parti dalla pagina più visitata, segui i passaggi qui sopra e vedrai migliorare subito i tempi di risposta e la pipeline commerciale.
Nell’era dell’immediatezza, il Web-to-Lead è la chiave per un funnel di lead più veloce, smart e affidabile. E magari potrai anche saltare la solita corsa al foglio Excel del lunedì mattina.
Buone vendite!
Approfondimenti e Risorse:
Vuoi altri consigli su automazione, web scraping e strategie sales? Dai un’occhiata al per altri tutorial pratici e trucchi di produttività.
Domande Frequenti
1. Cos’è il Web-to-Lead in Salesforce?
Web-to-Lead è una funzione di Salesforce che permette alle aziende di acquisire automaticamente i dati dei lead inviati tramite moduli web e aggiungerli subito al CRM Salesforce.
2. Perché dovrei usare il Web-to-Lead invece di inserire i lead manualmente?
Con il Web-to-Lead elimini l’inserimento manuale, riduci gli errori e garantisci che i lead vengano gestiti e seguiti rapidamente—così il team può contattare i prospect quando sono ancora interessati.
3. Come supporta Thunderbit i flussi Web-to-Lead?
Thunderbit può automatizzare attività come la qualificazione dei lead, l’invio di email e l’arricchimento dei dati, estraendo informazioni dal web e trasformando i lead grezzi in opportunità pronte in pochi minuti.
4. Serve esperienza di coding per configurare il Web-to-Lead?
No, non serve programmare. Salesforce offre un generatore di moduli HTML semplice e Thunderbit può semplificare ulteriormente il processo con strumenti AI no-code per routing e arricchimento.
5. Il Web-to-Lead aiuta a ridurre le opportunità di vendita perse?
Assolutamente sì. Acquisendo i lead all’istante e automatizzando il follow-up, il Web-to-Lead aiuta a non perdere nessuna richiesta—migliorando i tassi di conversione e la produttività commerciale.