Alternative a ParseHub: Thunderbit è la scelta migliore nel 2025?

Last Updated on April 17, 2025

L’estrazione di dati dai siti web non è più un affare riservato a programmatori o data scientist. Oggi, grazie agli strumenti no code, chiunque può raccogliere dati online—basta scegliere la soluzione più adatta. Tra i nomi più conosciuti c’è ParseHub, che promette di rendere l’estrazione web alla portata di tutti. Ma mantiene davvero questa promessa, soprattutto per chi è alle prime armi? E ci sono alternative più semplici e immediate per chi vuole risultati rapidi senza dover imparare strumenti complicati?

Se stai pensando di usare ParseHub per il tuo prossimo progetto di raccolta dati, o se l’hai già provato e ti sei sentito scoraggiato, sei nel posto giusto. Ho raccolto opinioni, testato le funzioni e messo a confronto ParseHub con soluzioni più moderne e intuitive—soprattutto , l’estensione Chrome con intelligenza artificiale che sta conquistando professionisti, marketer e chiunque abbia bisogno di estrarre dati in pochi clic. In questo articolo ti racconto cosa offre ParseHub, a chi si rivolge, dove mostra i suoi limiti e perché Thunderbit potrebbe essere la scelta perfetta per la maggior parte degli utenti non tecnici nel 2025.

Cos’è ParseHub?

ParseHub è una realtà di Toronto nata nel 2013, famosa per il suo estrattore web no code. Il funzionamento è semplice: invece di scrivere codice, usi un’interfaccia grafica per selezionare i dati che ti interessano su qualsiasi sito. L’app desktop di ParseHub (disponibile per Windows, Mac e Linux) ti permette di navigare su una pagina, cliccare sugli elementi da estrarre e lasciare che il software faccia il resto—esportando i dati in formati come CSV o JSON.

Funzionalità principali:

  • Estrazione visiva punta-e-clicca: Selezioni direttamente gli elementi da estrarre sulla pagina.
  • Gestione di contenuti dinamici: Supporta AJAX, form, login e scrolling infinito.
  • Pianificazione su cloud: Puoi programmare estrazioni dai server ParseHub.
  • Rotazione automatica degli IP: Aiuta a evitare blocchi dai siti web.
  • Selettori avanzati: Puoi usare XPath o regex per estrazioni più complesse.
  • REST API & Webhooks: Si integra con altre app e automatizza i flussi di lavoro.
  • Compatibilità multipiattaforma: Funziona su Windows, Mac e Linux.

ParseHub vuole rendere l’estrazione dati accessibile anche a chi non sa programmare, ma offre anche strumenti avanzati per chi vuole automatizzare processi complessi.

A chi si rivolge ParseHub?

ParseHub si propone come soluzione no code per chiunque abbia bisogno di dati dal web senza scrivere codice. In pratica, i suoi principali utilizzatori sono:

  • Marketer che monitorano prezzi o cataloghi dei concorrenti.
  • Ricercatori che raccolgono recensioni, notizie o dati accademici.
  • Analisti che hanno bisogno di dati strutturati dal web.
  • Professionisti e aziende che vogliono automatizzare la raccolta di dati ripetitivi.

Anche gli sviluppatori lo usano per lavori veloci o per automatizzare task ricorrenti, ma il vero pubblico sono i principianti e gli utenti intermedi—chi ha bisogno di dati ma poca o nessuna esperienza di programmazione. Se sei un marketer, un agente immobiliare o un piccolo imprenditore che vuole semplicemente importare dati in un foglio di calcolo, ParseHub dovrebbe essere la soluzione ideale.

I piani di ParseHub

Il prezzo è un elemento chiave nella scelta di un estrattore web, soprattutto se sei agli inizi o lavori in un piccolo team. Ecco come sono strutturati i piani di ParseHub:

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  • Piano gratuito:
    • Fino a 5 progetti pubblici (i tuoi estrattori sono visibili alla community)
    • Fino a 200 pagine per ogni estrazione (circa 200 pagine in 40 minuti)
    • Supporto limitato, dati conservati per 14 giorni
    • Ideale per piccoli progetti o per provare lo strumento
  • Piano Standard ($189/mese):
    • 20 progetti privati
    • Fino a 10.000 pagine per estrazione (200 pagine in circa 10 minuti)
    • Pianificazione, rotazione IP, salvataggio su Dropbox/S3
    • Supporto standard
  • Piano Professional ($599/mese):
    • 120 progetti privati
    • Pagine illimitate per estrazione (200 pagine in meno di 2 minuti)
    • Conservazione dati per 30 giorni, supporto prioritario
  • Enterprise (ParseHub Plus):
    • Prezzo personalizzato
    • Servizio “chiavi in mano” gestito dal team ParseHub
    • Account manager dedicato, funzionalità su misura

Il piano gratuito è abbastanza generoso per piccoli progetti, ma se hai bisogno di estrarre migliaia di pagine o vuoi progetti privati, dovrai passare a un piano a pagamento—e i prezzi sono decisamente alti rispetto ad altri strumenti.

Cosa dicono gli utenti di ParseHub

Per capire davvero come si comporta ParseHub, ho dato un’occhiata alle recensioni su e . I voti sono buoni—4,3/5 su G2 e 4,5/5 su Capterra—ma i commenti raccontano una storia più sfaccettata.

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Cosa piace agli utenti

  • Nessuna programmazione richiesta: Il punto forte di ParseHub è che non serve scrivere codice. Gli utenti apprezzano la possibilità di selezionare i dati con pochi clic, rendendo l’estrazione web accessibile anche a chi non è tecnico.
  • Potente per lavori complessi: Gli utenti avanzati apprezzano funzioni come regex, XPath e la gestione di contenuti dinamici. ParseHub può affrontare estrazioni che manualmente sarebbero molto laboriose.
  • Piano gratuito: Molti sottolineano la generosità del piano free per test o piccoli progetti.
  • Compatibilità multipiattaforma: Gli utenti Mac e Linux sono contenti che ParseHub non sia solo per Windows.
  • Supporto reattivo: Diversi utenti lodano il team di supporto, soprattutto per la risoluzione dei problemi.
  • Debug visivo: La possibilità di vedere screenshot di ogni passaggio aiuta a capire dove si blocca il processo.

Dove ParseHub delude

1. Curva di apprendimento ripida

Nonostante si presenti come uno strumento no code, ParseHub non è così intuitivo come sembra. Molti utenti trovano difficile imparare a usarlo, soprattutto per attività più avanzate. Un utente lo riassume così: “È stato difficile da imparare e implementare. Creare un estrattore per un sito richiede 1–3 ore se sei alle prime armi.” Un investimento di tempo notevole se vuoi solo estrarre qualche dato velocemente.

L’interfaccia può risultare macchinosa e poco intuitiva, specie per compiti complessi. Alcuni utenti riferiscono di dover ricominciare più volte per ottenere il risultato desiderato, e i tutorial coprono solo le basi. Se vuoi estrarre dati da siti più complessi, dovrai imparare concetti avanzati come XPaths o la logica di navigazione delle pagine—cose che possono spaventare chi non è tecnico.

2. Non adatto ai veri principianti

Anche chi alla fine riesce a usare ParseHub ammette che la curva di apprendimento è “abbastanza lunga”. Per chi è davvero alle prime armi, il processo può essere scoraggiante. La documentazione è sufficiente per progetti semplici, ma se incontri un ostacolo potresti restare bloccato senza indicazioni chiare. Un utente desiderava una knowledge base più completa per le tecniche avanzate, un altro ha detto di aver avuto bisogno del supporto per “imparare i trucchi”.

3. Risoluzione dei problemi ed errori

L’estrazione web è spesso delicata e, quando qualcosa va storto su ParseHub, non è sempre chiaro il motivo. I messaggi di errore sono poco dettagliati e spesso bisogna andare per tentativi. Questo processo può essere frustrante e far perdere molto tempo. Alcuni utenti hanno definito ParseHub “la più grande perdita di tempo” dopo aver passato ore a cercare di far funzionare un progetto, per poi arrendersi.

4. Limiti del piano gratuito

Anche se il piano free è apprezzato, il limite di 200 pagine è troppo basso per molti. Alcuni vorrebbero almeno 500 o 1.000 pagine. Inoltre, la versione gratuita è più lenta e, se devi estrarre dati da siti grandi rapidamente, dovrai passare a un piano a pagamento. Gli utenti free hanno solo il supporto della community, che può essere un problema se hai bisogno di aiuto urgente.

5. Prezzo

Il salto dal piano gratuito a quello a pagamento è notevole. Con $189/mese per il piano Standard, ParseHub rappresenta un investimento importante—soprattutto per singoli o piccoli team. Alcuni utenti ritengono che il costo sia giustificato solo per chi lavora su larga scala.

Cosa emerge dalla recensione di ParseHub

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  • ParseHub è potente e flessibile, soprattutto per estrazioni complesse.
  • Non serve programmare, ma la curva di apprendimento è reale—soprattutto per chi inizia.
  • La risoluzione dei problemi può essere frustrante, con messaggi poco chiari e poche indicazioni per le attività avanzate.
  • Il piano gratuito è utile per piccoli progetti, ma i limiti si fanno sentire presto.
  • I piani a pagamento sono costosi, posizionando ParseHub tra le soluzioni premium.

Se sei un utente non tecnico che vuole ottenere dati in modo semplice e veloce, ParseHub potrebbe non essere così intuitivo come sembra. Il tempo necessario per imparare lo strumento—e la frustrazione quando qualcosa non funziona—sono problemi ricorrenti.

Presentiamo Thunderbit: l’Estrattore Web AI più semplice per tutti

Thunderbit è un’ pensata per professionisti, marketer, agenti immobiliari, team ecommerce e chiunque voglia estrarre dati dal web—senza complicazioni tecniche. Ecco perché Thunderbit si distingue:

Le funzionalità di Thunderbit in breve

  • Estrazione con AI: Basta cliccare su “AI Suggerisci Colonne” e l’intelligenza artificiale di Thunderbit capisce come estrarre i dati dal sito. Niente più selettori o XPaths.
  • Estrazione dati in 2 clic: Scegli le colonne, clicca su “Estrai” e il gioco è fatto.
  • Estrazione da sottopagine: L’AI di Thunderbit visita automaticamente sottopagine (come dettagli prodotto o profili) e arricchisce la tabella dati.
  • Template pronti all’uso: Per siti come Amazon, Zillow, Instagram e Shopify puoi esportare dati in un clic grazie ai modelli preimpostati.
  • Esportazione dati gratuita: Esporta i dati estratti su Excel, Google Sheets, Airtable o Notion—senza costi aggiuntivi.
  • AI Autofill (completamente gratis): Compila moduli online e automatizza flussi di lavoro con l’AI. Seleziona il contesto e premi invio.
  • Estrazione programmata: Imposta estrazioni automatiche a intervalli regolari—basta descrivere l’orario e inserire gli URL.
  • Estrazione email, telefono e immagini: Estrai email, numeri di telefono o immagini da qualsiasi sito in un clic (tutto gratis).
  • Parser di immagini/documenti: Estrai tabelle da PDF, Word, Excel o immagini. Carica il documento, lascia che l’AI strutturi i dati e clicca su “Estrai”.
  • Nessuna programmazione, nessuna installazione: Tutto funziona nel browser—niente app desktop o configurazioni complicate.

Thunderbit è pensato per essere veloce e intuitivo. Se ti sei mai sentito frustrato dal setup di ParseHub o hai perso ore a risolvere problemi, con Thunderbit tutto funziona subito.

Come Thunderbit risolve i limiti di ParseHub

thunderbit-feature.png

  • Zero curva di apprendimento: L’interfaccia di Thunderbit è così intuitiva che puoi iniziare a estrarre dati in pochi minuti. Niente tutorial, impostazioni avanzate o “trucchi” da imparare.
  • Risultati immediati: L’AI fa tutto il lavoro pesante, così non devi preoccuparti di selettori o errori da correggere.
  • Davvero adatto ai principianti: Pensato per chi non ha competenze tecniche, ma abbastanza potente anche per i professionisti.
  • Prezzi accessibili: Thunderbit parte da un piano gratuito e le versioni a pagamento costano molto meno rispetto a ParseHub.

I prezzi di Thunderbit

Thunderbit utilizza un sistema semplice a crediti: 1 credito = 1 riga di output. Ecco i piani disponibili:

TierPrezzo MensilePrezzo Annuale (al mese)Crediti (Mensili)
FreeGratisGratis6 pagine
Starter$15$9500
Pro 1$38$16.53.000
Pro 2$75$33.86.000
Pro 3$125$68.410.000
Pro 4$249$137.520.000

Puoi . Il piano gratuito ti permette di estrarre dati da 6 pagine (indipendentemente dal numero di righe per pagina) e i piani a pagamento sono molto più accessibili rispetto ai $189/mese di ParseHub.

Thunderbit vs ParseHub: confronto diretto

Ecco una tabella che mette a confronto Thunderbit e ParseHub sulle funzionalità più importanti per chi non è tecnico:

FunzionalitàThunderbitParseHub
No-Code, Estrazione Visiva✅ – L’AI suggerisce le colonne, setup in 2 clic⚖️ – Interfaccia visiva, ma curva di apprendimento ripida
Estrazione con AI✅ – L’AI gestisce selettori, sottopagine e struttura❌ – Selezione manuale, opzioni avanzate richiedono XPath/regex
Estrazione da sottopagine✅ – L’AI visita le sottopagine automaticamente⚙️ – Richiede configurazione manuale
Template istantanei✅ – 1 clic per Amazon, Zillow, Instagram, Shopify, ecc.❌ – Ogni progetto va creato manualmente
Esportazione dati gratuita✅ – Excel, Google Sheets, Airtable, Notion✅ – CSV, JSON, Excel
Estrazione email/telefono/immagini✅ – 1 clic, totalmente gratis
Parsing immagini/documenti✅ – Estrai tabelle da PDF, Word, Excel, immagini
Estrazione programmata✅ – Setup semplice in linguaggio naturale💳 – Solo nei piani a pagamento
Piattaforma🌐 – Estensione Chrome (funziona su qualsiasi OS con Chrome)💻 – App desktop (Windows, Mac, Linux)
Curva di apprendimento🟢 – Minima – Pensato per veri principianti🔴 – Ripida per tutto ciò che va oltre le basi
Supporto💬 – Email, chat, knowledge base in crescita👫 – Community (free), standard/prioritario (a pagamento)
Piano gratuito✅ – 6 pagine al mese, tutte le funzioni incluse✅ – 200 pagine per estrazione, supporto limitato
Prezzo di partenza piano a pagamento$15/mese ($9/mese annuale)$189/mese

Conclusione: Thunderbit è la scelta migliore per chi non è tecnico

Dopo aver messo a confronto ParseHub e Thunderbit, la risposta è chiara: se vuoi estrarre dati dal web in modo semplice, veloce ed economico, è la soluzione che fa per te.

ParseHub è potente, ma richiede tempo per imparare, può essere frustrante da configurare e i piani a pagamento sono costosi. Per chi è alle prime armi o per chi in azienda vuole solo importare dati in un foglio di calcolo senza complicazioni tecniche, Thunderbit è la scelta migliore. Grazie all’AI e al flusso di lavoro in 2 clic, puoi passare dal sito a Excel in pochi minuti. Inoltre, con funzioni come l’estrazione da sottopagine, template istantanei ed esportazione gratuita, hai tutto ciò che serve—senza complessità.

Prova Estrattore Web AI

Domande frequenti

1. Quali sono le principali differenze tra ParseHub e Thunderbit?

ParseHub è un estrattore web no code potente, ma ha una curva di apprendimento ripida e piani a pagamento costosi. , invece, sfrutta l’AI per rendere l’estrazione dati davvero accessibile a tutti, con estrazione in 2 clic, template pronti e prezzi molto più convenienti. Per la maggior parte degli utenti non tecnici, Thunderbit è più veloce, semplice e meno frustrante.

2. In che modo Thunderbit semplifica l’estrazione web per i principianti?

La funzione AI Suggerisci Colonne di Thunderbit rileva automaticamente il modo migliore per estrarre dati da qualsiasi sito. Basta cliccare su “Estrai” e l’AI si occupa di tutto—senza dover imparare selettori, XPaths o impostazioni avanzate. È pensato per essere usato da chiunque, anche senza alcuna esperienza tecnica.

3. Thunderbit gestisce anche estrazioni complesse come sottopagine o PDF?

Certamente! L’AI di Thunderbit può visitare sottopagine (come dettagli prodotto o profili) e arricchire automaticamente la tabella dati. Inoltre, permette di estrarre tabelle da PDF, Word, Excel e immagini—basta caricare il documento e lasciare che l’AI faccia il resto. Scopri di più su queste funzioni nel .

Per saperne di più

Shuai Guan
Shuai Guan
Co-founder/CEO @ Thunderbit. Passionate about cross section of AI and Automation. He's a big advocate of automation and loves making it more accessible to everyone. Beyond tech, he channels his creativity through a passion for photography, capturing stories one picture at a time.
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