Quando ho iniziato a smanettare con strumenti di automazione, mai avrei pensato che mi sarei ritrovato a passare ore a rovistare tra le righe di codice dei siti, a decifrare l’HTML come un vero “Indiana Jones” digitale. Eppure, eccoci qui nel 2025: il web è ancora il più grande bazar di dati che esista. Che tu sia uno che lavora nelle vendite, gestisca un e-commerce o sia solo un programmatore curioso, oggi estrarre dati dal web è la chiave per trasformare pagine pubbliche in risorse preziose per il business. E se ti sei mai chiesto: “Ma posso davvero costruirmi un Estrattore Web solo con JavaScript?” La risposta è sì. Ma ne vale la pena? Vediamolo insieme.
In questa guida ti porto passo passo da zero a realizzare un Estrattore Web con JavaScript, sia per HTML statico che per siti dinamici pieni di JavaScript. E, dopo averle provate tutte, ti spiego anche quando conviene affidarsi a una soluzione AI come per semplificare la vita. Pronto a sporcarti le mani (virtualmente)? Partiamo!
Cos’è il Web Scraping con JavaScript?
Partiamo dalle basi. Web scraping vuol dire estrarre in automatico informazioni dai siti web. Invece di copiare e incollare dati a mano (che noia!), scrivi un programmino—uno “scraper”—che si occupa di recuperare le pagine e prendere solo quello che ti serve.
E JavaScript che c’entra? JavaScript è il linguaggio del web: gira nei browser, rende i siti interattivi e, grazie a Node.js, puoi usarlo anche sul tuo PC o server. Quando si parla di web scraping con JavaScript, di solito si intende scrivere script Node.js che:
- Recuperano pagine web (con richieste HTTP)
- Analizzano l’HTML per trovare i dati che ti interessano
- A volte automatizzano un browser vero e proprio per gestire siti che caricano contenuti in modo dinamico
In pratica, ci sono due tipi di pagine web:
- Pagine statiche: I dati sono già nell’HTML, come in una semplice lista prodotti.
- Pagine dinamiche: I dati appaiono solo dopo che la pagina esegue il suo JavaScript—tipo feed infiniti o dashboard che caricano dati via AJAX.
Grazie a un sacco di librerie, JavaScript può gestire entrambe le situazioni. Per le pagine statiche basta recuperare e analizzare l’HTML. Per quelle dinamiche, serve simulare un browser vero e proprio per vedere la pagina come farebbe un utente.
Perché il Web Scraping con JavaScript è una Marcia in Più per il Business
Diciamolo chiaro: nessuno estrae dati dai siti solo per hobby (a parte forse me, il sabato sera). Le aziende lo fanno perché è il modo più veloce per ottenere insight, lead e vantaggi sulla concorrenza. Ecco perché è fondamentale:
- Risparmi tempo: Gli estrattori automatici raccolgono migliaia di dati in pochi minuti, risparmiando centinaia di ore rispetto al copia-incolla manuale ().
- Prendi decisioni migliori: Dati aggiornati in tempo reale ti permettono di reagire subito ai cambiamenti di mercato, cambiare prezzi o scoprire trend prima degli altri ().
- Più precisione: L’estrazione automatica riduce gli errori umani, così hai dataset più puliti e affidabili ().
- Analisi della concorrenza: Tieni d’occhio prezzi, recensioni o trend di mercato—il web diventa il tuo laboratorio personale.
- Lead generation: Crea liste di potenziali clienti, arricchisci il CRM o trova nuove opportunità di vendita—tutto in automatico.
Ecco una tabella che riassume l’impatto sul business:
Caso d’uso | Impatto sul business (Esempio) |
---|---|
Monitoraggio prezzi concorrenti | Aumento dei ricavi grazie all’ottimizzazione dei prezzi. John Lewis ha registrato un +4% nelle vendite monitorando i prezzi dei competitor. |
Ricerca per espansione di mercato | Strategie mirate e crescita. ASOS ha raddoppiato le vendite internazionali sfruttando dati locali estratti dal web. |
Automazione dei processi | Riduzione drastica del lavoro manuale. Un estrattore automatico ha gestito oltre 12.000 record in una settimana, risparmiando centinaia di ore di lavoro. |
E un dato che lascia sempre a bocca aperta: per raccogliere dati pubblici, e . Non è più roba da smanettoni, ma una pratica mainstream.
Come Preparare l’Ambiente per il Web Scraping con JavaScript
Passiamo al sodo. Se vuoi costruire il tuo estrattore, ecco come partire:
-
Installa Node.js (e npm)
Vai sul e scarica la versione LTS. Avrai Node.js (l’ambiente di esecuzione) e npm (il gestore dei pacchetti).
-
Controlla che sia tutto ok:
1node -v 2npm -v
-
-
Crea una cartella di progetto
Crea una nuova cartella (tipo
web-scraper-demo
), apri il terminale e lancia:1npm init -y
Così generi il file
package.json
per gestire le dipendenze. -
Installa le librerie base
Ecco il kit essenziale:
- Axios: client HTTP per recuperare pagine web
npm install axios
- Cheerio: parser HTML stile jQuery
npm install cheerio
- Puppeteer: automazione di Chrome senza interfaccia grafica (per siti dinamici)
npm install puppeteer
- Playwright: automazione multi-browser (Chromium, Firefox, WebKit)
npm install playwright
Poi esegui:
npx playwright install
(scarica i browser necessari)
- Axios: client HTTP per recuperare pagine web
Ecco una tabella di confronto tra questi strumenti:
Libreria | Funzione e punti di forza | Esempi d’uso |
---|---|---|
Axios | Client HTTP per richieste. Leggero. Solo pagine statiche. | Recupera l’HTML di una notizia o di una pagina prodotto. |
Cheerio | Parser DOM, selettori tipo jQuery. Veloce per contenuti statici. | Estrai tutti i titoli o i link da HTML statico. |
Puppeteer | Automazione Chrome headless. Esegue JS della pagina, automatizza click, screenshot. | Estrai dati da web app moderne o siti protetti da login. |
Playwright | Automazione multi-browser, attende elementi in automatico, robusto per casi complessi. | Estrai dati da siti su Chrome, Firefox, Safari. |
Per pagine statiche, la combo Axios + Cheerio è perfetta. Per siti dinamici o interattivi, meglio Puppeteer o Playwright ().
Creare un Estrattore Web Semplice con JavaScript
Rimbocchiamoci le maniche e costruiamo un estrattore base. Mettiamo che vuoi recuperare titoli e prezzi dei libri da un sito statico come “Books to Scrape” (perfetto per fare pratica).
Step 1: Analizza la pagina nel browser. Ogni libro è in un <article class="product_pod">
, con il titolo in <h3>
e il prezzo in <p class="price_color">
.
Step 2: Ecco il codice:
1const axios = require('axios');
2const cheerio = require('cheerio');
3(async function scrapeBooks() {
4 try {
5 // 1. Recupera l’HTML della pagina
6 const { data: html } = await axios.get('http://books.toscrape.com/');
7 // 2. Carica l’HTML in Cheerio
8 const $ = cheerio.load(html);
9 // 3. Seleziona ed estrai i dati desiderati
10 const books = [];
11 $('.product_pod').each((_, element) => {
12 const title = $(element).find('h3 a').attr('title');
13 const price = $(element).find('.price_color').text();
14 books.push({ title, price });
15 });
16 // 4. Mostra i risultati
17 console.log(books);
18 } catch (error) {
19 console.error('Scraping fallito:', error);
20 }
21})();
Cosa succede qui?
- Recupero: Axios scarica l’HTML.
- Parsing: Cheerio carica l’HTML e ti fa usare i selettori CSS.
- Estrazione: Per ogni
.product_pod
, prendi titolo e prezzo. - Output: Stampa l’array di oggetti libro.
Tips sui selettori:
Usa gli strumenti di sviluppo del browser (tasto destro → Ispeziona) per trovare classi o tag unici. Cheerio supporta la maggior parte dei selettori CSS, così puoi essere super preciso.
Parsing ed Estrazione dei Dati
Qualche dritta da chi fa scraping tutti i giorni:
- Testo vs. attributi: Usa
.text()
per il testo interno,.attr('nomeAttributo')
per attributi cometitle
ohref
. - Tipi di dati: Pulisci i dati mentre li estrai. Togli simboli di valuta, converti numeri, formatta le date.
- Dati mancanti: Controlla sempre che l’elemento esista prima di estrarre, così eviti errori.
- Mapping: Usa
.each()
o.map()
per ciclare sugli elementi e costruire l’array dei risultati.
Una volta che hai i dati, puoi salvarli in CSV, JSON o anche in un database. Le possibilità sono infinite.
Estrarre Dati da Siti Dinamici con JavaScript: Puppeteer & Playwright
Ora viene il bello: i siti dinamici. Qui i dati compaiono solo dopo che la pagina ha eseguito il suo JavaScript. Pensa a feed social, dashboard o siti con pulsanti “Carica altro”.
Perché usare browser headless?
Una semplice richiesta HTTP non basta: otterresti solo l’HTML di base. I browser headless come Puppeteer e Playwright ti permettono di:
- Avviare un browser vero (senza interfaccia grafica)
- Eseguire il JavaScript della pagina
- Aspettare che i contenuti siano caricati
- Estrarre i dati già visibili
Esempio con Puppeteer:
1const puppeteer = require('puppeteer');
2(async function scrapeQuotes() {
3 const browser = await puppeteer.launch({ headless: true });
4 const page = await browser.newPage();
5 await page.goto('https://quotes.toscrape.com/js/', { waitUntil: 'networkidle0' });
6 await page.waitForSelector('.quote'); // aspetta che compaiano le citazioni
7 const quotesData = await page.$$eval('.quote', quoteElements => {
8 return quoteElements.map(q => {
9 const text = q.querySelector('.text')?.innerText;
10 const author = q.querySelector('.author')?.innerText;
11 return { text, author };
12 });
13 });
14 console.log(quotesData);
15 await browser.close();
16})();
Cosa succede?
- Avvia Chrome headless
- Naviga sulla pagina e aspetta che sia tutto caricato
- Attende che compaia il selettore
.quote
- Estrae citazioni e autori dal DOM
Playwright funziona in modo simile, ma supporta più browser (Chromium, Firefox, WebKit) e ha funzioni di attesa automatica ().
Puppeteer o Playwright: quale scegliere?
Entrambi sono ottimi per siti dinamici, ma ecco qualche dritta:
- Puppeteer:
- Solo Chrome/Chromium (supporto parziale a Firefox)
- Semplice e diretto per scraping su Chrome
- Grande community e tanti plugin (come la modalità stealth)
- Playwright:
- Multi-browser (Chromium, Firefox, WebKit/Safari)
- Supporto ufficiale a più linguaggi (JS, Python, .NET, Java)
- Attesa automatica degli elementi, gestisce più pagine facilmente
- Perfetto per scenari complessi o cross-browser
Se devi estrarre dati da un solo sito e Chrome ti basta, Puppeteer è veloce e pratico. Se vuoi flessibilità su più browser o automazione avanzata, Playwright è la scelta giusta ().
Come Affrontare le Sfide più Comuni nel Web Scraping con JavaScript
Qui inizia il vero divertimento (o la disperazione, quando lo scraper si rompe alle 2 di notte). Fare scraping non è solo scrivere codice, ma anche superare ostacoli:
- Blocchi IP e limiti di frequenza: Se fai troppe richieste dallo stesso IP, vieni bloccato. Usa proxy e ruotali ().
- CAPTCHA e rilevamento bot: I siti usano CAPTCHA, fingerprinting e honeypot. Rallenta le richieste, usa plugin stealth o servizi anti-CAPTCHA.
- Contenuti dinamici e AJAX: A volte puoi evitare il browser e chiamare direttamente le API di backend (se le trovi nei log di rete).
- Cambiamenti nella struttura della pagina: I siti aggiornano spesso l’HTML. Tieni i selettori modulari e aggiornali quando serve.
- Performance: Se devi estrarre migliaia di pagine, usa la concorrenza ma senza stressare il tuo PC (o il sito target).
Best practice:
- Limita la frequenza delle richieste (aggiungi pause)
- Imposta user-agent realistici
- Usa proxy per scraping su larga scala
- Logga tutto (così capisci subito cosa non va)
- Rispetta robots.txt e le condizioni d’uso
Ricorda: lo scraping è una sfida continua. I siti cambiano, le difese anti-bot migliorano e dovrai aggiornare spesso i tuoi script ().
Consigli per Debug e Manutenzione
- Selettori modulari: Tieni tutti i selettori CSS in un unico file per aggiornarli facilmente.
- Log chiari: Registra progressi ed errori per trovare subito i problemi.
- Debug con browser visibile: Avvia l’automazione con interfaccia grafica per vedere cosa succede.
- Gestione errori: Usa try/catch e tentativi multipli per rendere lo script più robusto.
- Test frequenti: Imposta alert se lo scraper restituisce risultati vuoti.
- Versionamento: Usa Git per tracciare le modifiche e tornare indietro se serve.
Anche così, gestire tanti scraper personalizzati può diventare un lavoro. Ecco perché sempre più team scelgono soluzioni AI senza codice.
Quando Scegliere Soluzioni No-Code: Thunderbit vs. Scraping con JavaScript
Diciamolo: non tutti hanno voglia di passare il weekend a sistemare selettori o gestire proxy. Qui entra in gioco , l’estensione Chrome con AI per l’estrazione dati.
Come funziona Thunderbit?
- Installa l’estensione Chrome
- Vai sulla pagina che ti interessa e clicca “AI Suggerisci Campi”
- L’AI di Thunderbit legge la pagina, suggerisce le colonne e tira fuori i dati
- Gestisce pagine dinamiche, sottopagine, documenti, PDF e altro
- Esporta direttamente su Google Sheets, Airtable, Notion o CSV—senza scrivere una riga di codice
Ecco un confronto diretto:
Aspetto | Scraping con JavaScript (fai da te) | Thunderbit (AI No-Code) |
---|---|---|
Tempo di setup | Ore per ogni scraper (codice, debug, setup ambiente) | Minuti per sito—installa, clicca e via |
Curva di apprendimento | Richiede conoscenze JS/Node, HTML/CSS, librerie scraping, debug | Nessuna competenza tecnica, interfaccia intuitiva, AI che guida |
Manutenzione | Devi aggiornare gli script quando i siti cambiano | L’AI si adatta ai cambi di layout, manutenzione minima |
Collaborazione/Condivisione | Condividi codice o CSV, difficile per chi non è sviluppatore | Esporta su Google Sheets, Airtable, Notion; facile da condividere in team |
Thunderbit può anche riassumere, categorizzare o tradurre i dati mentre li estrae—funzionalità che richiederebbero un sacco di codice in una soluzione fai-da-te ().
Scenari Reali: Quale Soluzione Scegliere?
-
Scenario 1: Sviluppatore, progetto complesso
Devi aggregare offerte di lavoro da cinque siti diversi, con logiche personalizzate e server dedicato. Scrivere il codice ha senso: hai pieno controllo, puoi ottimizzare e integrare con il backend.
-
Scenario 2: Team business, dati urgenti
Sei un marketing manager e ti serve una lista di lead da alcune directory—subito. Nessuna competenza di coding, poco tempo. Thunderbit è perfetto: selezioni, esporti su Google Sheets, fatto in un’ora ().
-
Scenario 3: Approccio ibrido
A volte i team usano Thunderbit per prototipi o task rapidi, poi investono in codice custom se il bisogno diventa strutturale. Oppure, i dev creano lo scraper iniziale e poi passano la gestione a non-sviluppatori tramite template Thunderbit.
Come scegliere?
- Se ti serve personalizzazione avanzata, hai competenze tecniche o vuoi pieno controllo—scrivi il codice.
- Se vuoi velocità, semplicità e collaborazione—Thunderbit è imbattibile.
- Molti team usano entrambi: codice per i sistemi core, Thunderbit per scraping ad hoc o guidato dal business.
Esportazione, Automazione e Collaborazione: Oltre lo Scraping di Base
Raccogliere dati è solo il primo passo. Il vero valore sta in cosa ci fai dopo.
Con scraper JavaScript:
- Scrivi i dati in CSV/JSON usando il modulo
fs
di Node - Inserisci in un database o chiama un’API (tipo Google Sheets API)
- Pianifica con cron job o funzioni cloud
- Per condividere, invii file o crei dashboard
Con Thunderbit:
- Esportazione con un click su Google Sheets, Airtable, Notion o CSV ()
- Scheduling integrato—imposti e i dati si aggiornano da soli
- I membri del team usano template condivisi, i risultati sono subito collaborativi
- Post-processing AI integrato (riassunto, categorizzazione, traduzione)
Immagina di monitorare i prezzi dei competitor ogni giorno e vedere il tuo Google Sheet aggiornarsi da solo—senza codice, senza passaggi manuali. Questo è il workflow che Thunderbit rende realtà.
In Sintesi: Web Scraping con JavaScript per il Successo Aziendale
Ecco i punti chiave:
- JavaScript è una bomba per lo scraping: Con Node.js, Axios, Cheerio, Puppeteer e Playwright puoi estrarre dati da quasi ogni sito ().
- Il vero obiettivo è il valore di business: Lo scraping serve a prendere decisioni migliori, velocizzare i processi e ottenere vantaggi competitivi ().
- Scegli l’approccio giusto: Usa strumenti leggeri per pagine statiche, browser headless per quelle dinamiche.
- Preparati alle sfide: Blocchi IP, CAPTCHA e cambi di layout sono la norma—usa proxy, tecniche stealth e codice modulare.
- La manutenzione è reale: Aggiorna spesso gli script, oppure scegli strumenti AI che si adattano automaticamente ().
- Strumenti no-code come Thunderbit accelerano i risultati: Per chi non è sviluppatore o ha bisogno di dati subito, l’AI di Thunderbit, lo scraping di sottopagine e l’export con un click rendono tutto accessibile.
- Integrazione e collaborazione sono fondamentali: Assicurati che i dati finiscano nei tool che il tuo team già usa—Google Sheets, Airtable, Notion o il CRM.
In conclusione:
Il web è una miniera d’oro di dati—se sai come estrarli, sei già un passo avanti. Che tu scelga di scrivere il tuo scraper in JavaScript o di affidarti all’AI di Thunderbit, l’importante è trasformare quei dati grezzi in valore per il business. Prova entrambe le strade, trova quella che si adatta meglio al tuo modo di lavorare e ricorda: il miglior scraper è quello che ti dà le risposte giuste, quando ti servono.
Vuoi provare Thunderbit? e scopri quanto può essere facile estrarre dati dal web. Vuoi approfondire? Dai un’occhiata al per altre guide, consigli e storie dal mondo dell’automazione dati.
Domande Frequenti
1. Cos’è il web scraping con JavaScript e come funziona?
Il web scraping con JavaScript consiste nell’usare strumenti come Node.js, Axios, Cheerio, Puppeteer o Playwright per recuperare ed estrarre dati dai siti. Le pagine statiche si gestiscono con richieste HTTP e parser HTML, quelle dinamiche richiedono browser headless per simulare l’interazione utente.
2. Perché le aziende dovrebbero interessarsi al web scraping con JavaScript?
Lo scraping aiuta le aziende a risparmiare tempo, ridurre il lavoro manuale, migliorare la qualità dei dati e ottenere insight competitivi in tempo reale. È utile per lead generation, monitoraggio prezzi, ricerche di mercato e automazione delle vendite—uno strumento prezioso per decisioni data-driven.
3. Quali sono gli strumenti e le librerie principali per lo scraping con JavaScript?
- Axios: Per richieste HTTP su pagine statiche.
- Cheerio: Per analizzare e interrogare HTML statico.
- Puppeteer: Per automatizzare Chrome ed estrarre contenuti dinamici.
- Playwright: Strumento multi-browser con funzioni avanzate di scraping.
4. Quando conviene usare Thunderbit invece di scrivere uno scraper in JavaScript?
Thunderbit è ideale quando vuoi estrarre dati velocemente, senza scrivere o mantenere codice. Perfetto per team business, progetti rapidi e flussi collaborativi. Gestisce contenuti dinamici, sottopagine ed esporta direttamente su Google Sheets e Airtable.
5. Quali sono le principali sfide nello scraping con JavaScript e come superarle?
Le difficoltà più comuni sono blocchi IP, CAPTCHA, cambi di struttura delle pagine e limiti di performance. Puoi superarle usando proxy, plugin stealth, automazione browser, codice modulare e logica di retry. In alternativa, strumenti come Thunderbit aggirano molti di questi ostacoli in automatico.