Portare dati da un sito web a Google Sheets è sempre stata una di quelle mansioni che, sinceramente, avrei volentieri rifilato a qualcun altro—o magari al mio “me” di qualche anno fa, quello che ha passato un intero pomeriggio a copiare e incollare prezzi di prodotti in un foglio, solo per scoprire di aver saltato metà delle righe. Se anche tu ti sei mai ritrovato con il browser pieno di tab aperte, il dito dolorante per il troppo Ctrl+C/Ctrl+V e una scadenza che ti mette pressione, sai esattamente di cosa sto parlando. La verità è che inserire dati a mano non è solo noioso—è una vera trappola per la produttività. Più del ammette di sprecare un quarto della settimana in attività ripetitive come questa, e il classico impiegato arriva a fare più di .

La buona notizia? Con gli strumenti giusti, puoi trasformare ore di lavoro manuale in pochi minuti di automazione. È proprio questo il problema che abbiamo voluto risolvere con . In questa guida ti spiego come estrarre dati da qualsiasi sito web a Google Sheets in pochi clic—senza codice, senza stress e senza più crisi esistenziali da copia-incolla.
Cosa vuol dire estrarre dati da un sito web a Google Sheets?
Partiamo dalle basi. Estrarre dati da un sito web a Google Sheets significa trasferire in automatico informazioni—come elenchi di contatti, prezzi di prodotti o annunci immobiliari—da pagine web direttamente in un foglio di calcolo ordinato. È come avere un assistente digitale che non si stanca mai, non sbaglia a digitare e aggiorna i tuoi dati ogni volta che serve.

Perché è così importante? Perché Google Sheets è il cuore dell’analisi per oltre . Che tu stia monitorando lead, prezzi dei concorrenti o creando una dashboard aggiornata per il tuo team, avere dati freschi e ordinati in Sheets ti permette di analizzare, fare report e automatizzare—senza mai dover mettere mano all’HTML.
Fino a poco tempo fa, si provava di tutto: dal copia-incolla manuale (doloroso), alle formule di Google Sheets come IMPORTXML (spesso instabili e limitate), fino a scrivere codice personalizzato (non proprio per tutti). Ma con il web che diventa sempre più complesso, questi metodi non bastano più.
Perché estrarre dati da sito web a Google Sheets è una mossa vincente per le aziende
Per chi lavora in azienda, non si tratta solo di risparmiare tempo, ma di aprire nuove opportunità. Ecco alcuni esempi reali in cui l’estrazione web-to-Sheets fa davvero la differenza:
| Caso d’uso | Funzione aziendale | Beneficio / ROI |
|---|---|---|
| Generazione Lead | Vendite | +30% lead qualificati al mese, meno ricerca manuale, contatti più rapidi |
| Monitoraggio Prezzi Concorrenti | E-commerce/Prodotto | +15% vendite in 3 mesi grazie a reazioni rapide ai cambi di prezzo |
| Ricerca di Mercato & Content Curation | Marketing | +25% traffico web agendo su trend e insight in tempo reale |
| Aggregazione Annunci Immobiliari | Real Estate | Scoperta offerte più veloce, visione completa del mercato, ore risparmiate ogni settimana |
| Monitoraggio Inventario & Fornitori | Operations/Acquisti | Gestione proattiva della supply chain, eliminazione controlli manuali, meno ritardi costosi |
| Reporting Aziendale & BI | Direzione/Reporting | Oltre 180 ore/anno risparmiate su aggiornamenti manuali, decisioni più tempestive e accurate |
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In poche parole? I team che automatizzano l’estrazione dei dati dal web passano meno tempo su compiti ripetitivi e più tempo su strategia, analisi e chiusura di affari.
Panoramica delle soluzioni: dal manuale all’AI
Diciamolo chiaramente: non tutte le soluzioni sono uguali. Ecco come si confrontano i principali approcci:
| Metodo | Facilità d’uso | Competenze tecniche | Gestisce contenuti dinamici? | Manutenzione | Aggiornamenti automatici |
|---|---|---|---|---|---|
| Copia-incolla manuale | Facile (solo per pochi dati) | Nessuna | No | Molto alta | No |
| IMPORTXML/HTML di Google Sheets | Media | Qualche base (HTML/XPath) | Limitato | Media/Alta | Semi-automatico |
| Estrattore basato su codice | Difficile (per la maggior parte) | Elevate (programmazione) | Sì | Alta | Sì (se configurato) |
| Estrattore no-code tradizionale | Media | Basse/Medie | Parziale | Media | Sì (nei piani a pagamento) |
| Thunderbit (AI) | Molto facile | Nessuna | Sì | Bassa | Sì (integrato) |
I metodi manuali sono lenti e pieni di errori. Le formule (tipo IMPORTXML) spesso non funzionano sui siti moderni e richiedono un po’ di competenze tecniche. Le soluzioni basate su codice sono potenti ma poco accessibili. Anche gli estrattori no-code tradizionali spesso ti costringono a impostare selettori o template.
Qui entra in gioco . L’abbiamo creato per rendere l’estrazione dei dati dal web semplice come premere un pulsante—niente codice, niente template, solo risultati.
Passo 1: Configura Thunderbit per estrarre dati dal sito web
Iniziare con Thunderbit è davvero una passeggiata:
- Installa l’. Funziona su Chrome, Edge e Brave (niente Safari, almeno per ora).
- Registrati o accedi. Puoi usare il tuo account Google per entrare in un attimo.
- Collega Google Sheets. Al primo export, Thunderbit ti chiederà il permesso di creare o aggiornare i tuoi fogli. È una cosa che fai una volta sola, poi sei a posto.
Niente configurazioni complicate, niente script, niente richieste all’IT. Installa, accedi e sei già operativo.
Passo 2: Usa il linguaggio naturale e l’AI per suggerire i campi da estrarre
Qui succede la magia. L’AI di Thunderbit non si limita a estrarre dati—capisce cosa ti serve.
- Vai sulla pagina da cui vuoi estrarre i dati (ad esempio una lista prodotti, una directory o risultati di ricerca).
- Clicca sull’icona Thunderbit per aprire il pannello laterale.
- Premi “AI Suggerisci Campi.” L’AI di Thunderbit legge la pagina e ti propone in automatico le colonne più utili—come “Nome Prodotto”, “Prezzo”, “Email” o “URL Profilo”.
- Rivedi e personalizza. Rinomina i campi, cambia il tipo di dato o aggiungi colonne con istruzioni personalizzate (in italiano semplice). Ad esempio, puoi dire a Thunderbit: “Estrai solo la parte numerica del prezzo” o “Scrivi ‘Sì’ se il prodotto è in offerta”.
Qui Thunderbit dà il meglio: non serve conoscere HTML, XPath o roba tecnica. L’AI fa il lavoro pesante, tu lo guidi con il linguaggio di tutti i giorni.
Passo 3: Estrai dati dal sito web a Google Sheets in pochi clic
Una volta scelti i campi:
- Clicca su “Estrai”. Thunderbit raccoglie tutti i dati in una tabella ordinata—gestendo paginazione, scroll infinito e anche sottopagine se serve.
- Controlla i risultati. Puoi vedere i dati direttamente dal pannello Thunderbit.
- Clicca su “Esporta” e scegli Google Sheets. Thunderbit manda i dati direttamente in un nuovo foglio o in uno già esistente—niente CSV, niente copia-incolla, solo risultati immediati.
Quello che prima ti portava via un’ora (o più) ora si fa in 3 minuti. E se vuoi aggiornare i dati, basta rilanciare l’estrazione e riesportare.
Come Thunderbit risolve i problemi più comuni: Captcha, contenuti dinamici e formattazione
Estrarre dati dal web non è sempre una passeggiata. Ecco alcuni ostacoli tipici—e come l’AI di Thunderbit li aggira:
- CAPTCHA & Anti-bot: Thunderbit funziona come estensione browser (o in cloud), quindi si comporta come un vero utente—evitando la maggior parte dei blocchi. Per siti particolarmente tosti, puoi passare alla modalità browser e gestire i CAPTCHA a mano.
- Contenuti Dinamici & Scroll Infinito: L’AI di Thunderbit riconosce e interagisce con pulsanti “Carica altro”, scroll infinito e contenuti caricati via JavaScript. Non perderai più dati solo perché non erano visibili subito.
- Formattazione Dati: Puoi specificare il tipo di dato (numero, data, URL, ecc.) e Thunderbit pulisce i dati mentre li estrae. Puoi anche usare prompt AI per togliere simboli di valuta, dividere indirizzi o categorizzare elementi al volo.
- Cambiamenti nel Layout del Sito: Se il sito cambia, basta premere di nuovo “AI Suggerisci Campi”. Thunderbit rilegge la pagina e si adatta, senza dover sistemare selettori o script rotti.
Ho visto utenti passare da “il mio scraper si è rotto di nuovo” a “ho rilanciato Thunderbit e ha funzionato” più volte di quante ne possa contare.
Automatizza l’estrazione: estrazioni programmate e batch con Thunderbit
Perché fermarsi a una sola estrazione? Thunderbit ti permette di automatizzare tutto:
- Estrazioni Programmate: Imposta lavori ricorrenti (es. “ogni giorno alle 8”) in italiano semplice. Thunderbit estrarrà e aggiornerà Google Sheets secondo la tua pianificazione—senza che tu debba fare nulla.
- Batch Processing: Incolla una lista di URL (ad esempio 100 pagine prodotto) e Thunderbit li estrarrà tutti insieme—fino a 50 in parallelo in modalità cloud.
- Auto-Export: I risultati finiscono direttamente nel foglio scelto, così dashboard e report sono sempre aggiornati.
Per esempio, un responsabile e-commerce ha impostato il monitoraggio giornaliero dei prezzi su 50 SKU concorrenti. Ogni mattina, il suo Google Sheet è già aggiornato prima ancora di prendere il caffè.
Best practice per estrarre dati di qualità su Google Sheets
Anche con strumenti avanzati, un po’ di strategia fa la differenza. Ecco come ottenere il massimo dal flusso web-to-Sheets:
- Usa nomi di campo chiari e coerenti. Rinomina le colonne per chiarezza (es. “Prezzo Annuncio (EUR)” invece di “Valore”).
- Imposta i tipi di dato. Numeri, date, URL—specifica tutto subito per analisi più semplici.
- Sfrutta i prompt AI per la pulizia. Fai rimuovere simboli, dividere campi o categorizzare i dati direttamente in fase di estrazione.
- Evita i duplicati. Usa chiavi univoche (come URL prodotto) e le funzioni
Rimuovi duplicatio=UNIQUE()di Google Sheets. - Valida i dati. Controlla i risultati, usa la formattazione condizionale per evidenziare anomalie e imposta avvisi per cambiamenti critici.
- Organizza i tuoi fogli. Tieni i dati grezzi in una scheda, l’analisi in un’altra. Proteggi i dati grezzi da modifiche e usa formule o tabelle pivot per gli insight.
E ovviamente, estrai dati in modo responsabile—limita l’uso ai dati pubblici e rispetta i termini di servizio dei siti.
Riepilogo: estrarre dati da sito web a Google Sheets non è mai stato così semplice
In sintesi:
- Il copia-incolla manuale è un freno alla produttività. Gli strumenti automatici possono farti risparmiare centinaia di ore all’anno ().
- L’AI di Thunderbit rende l’estrazione web accessibile a tutti. Niente codice, niente template, solo linguaggio naturale e pochi clic.
- L’export diretto su Google Sheets ti garantisce dati sempre pronti per analisi, report o condivisione.
- Le funzioni di automazione (pianificazione, batch) trasformano i tuoi fogli in dashboard sempre aggiornate.
- Le best practice—nomenclatura, tipi, validazione—assicurano dati puliti e subito utilizzabili.
Se vuoi dire addio all’inserimento manuale dei dati, e provalo subito. Rimarrai sorpreso dal tempo che risparmi—e da quanto puoi ottenere quando i dati arrivano già dove ti servono.
Per altri consigli, tutorial e approfondimenti su web scraping e automazione, visita il .
Domande Frequenti
1. Quali tipi di dati può estrarre Thunderbit su Google Sheets?
Thunderbit può estrarre testo, numeri, date, URL, email, numeri di telefono e immagini da quasi ogni sito web. Puoi personalizzare i campi e usare prompt AI per estrazioni e formattazioni avanzate.
2. Come gestisce Thunderbit i siti dinamici o caricati in JavaScript?
Il motore AI di Thunderbit interagisce con contenuti dinamici, scroll infinito e pulsanti “Carica altro”—estraendo tutti i dati visibili, non solo quelli presenti nell’HTML iniziale.
3. Posso programmare estrazioni ricorrenti su Google Sheets?
Certo! Thunderbit ti permette di pianificare estrazioni (giornaliere, settimanali, ecc.) usando il linguaggio naturale. I risultati vengono esportati automaticamente nel foglio Google scelto.
4. Cosa succede se il sito cambia layout o aggiunge nuovi campi?
Basta cliccare di nuovo su “AI Suggerisci Campi”. L’AI di Thunderbit rianalizza la pagina e aggiorna la mappatura dei campi, senza dover sistemare selettori rotti.
5. Thunderbit è gratuito?
Thunderbit offre un piano gratuito (fino a 6 pagine, o 10 con boost di prova). I piani a pagamento partono da 15$/mese e crescono in base alle esigenze. L’export su Google Sheets è sempre gratuito.
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